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Processionaria del Pino

    processionaria del pino

    Processionaria del Pino

    La processionaria del pino è un insetto dell’ordine dei lepidotteri, della famiglia Notodontidae e comprende circa 40 specie diverse; tra queste le più diffuse nel nostro paese sono: la processionaria nera (Eriogaster lanestris), la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) e la processionaria della quercia (Thaumetopoea processionea).

    processionariaIl loro nome comune, “processionaria”, deriva dal modo di camminare aggregate, agganciate una all’altra, formando la caratteristica fila indiana, quasi fosse una processione.
    È singolare che alla testa del gruppo ci sia sempre un individuo di sesso femminile.
    Affidarsi a dei professionisti nella disinfestazione da processionarie è di notevole beneficio sia per gli esseri umani a rischio, che per le specie vegetali coinvolte.

    Noi di Disinfesta combattiamo la processionaria da anni promuovendo i rischi da re-infestazione ed eliminando con efficacia la diffusione di questo dannoso insetto.

    Come è fatta la processionaria del pino?

    Di entrambe le specie il momento del ciclo biologico più rischioso per l’uomo è quello in cui le larve fuoriuscendo dal proprio nido cominciamo a muoversi in cerca di cibo.

    Questa fase coincide con l’inizio della primavera e perdura fino a maggio, quando, mature, si interrano e si imbozzolano per poi uscirne a luglio sotto forma di farfalle pronte per l’accoppiamento.

    In alcuni casi possono iniziare ad uscire dai nidi già dal mese di febbraio, secernendo dietro di loro una sostanza urticante che al solo contatto provoca dermatiti ed allergie di media ed elevata gravità.

    Rischi da Infestazione Gatta Pelosa

    Entrando in contatto diretto con questi bruchi, accidentalmente o per pura curiosità (si pensi ai bambini incauti che giocano nei parchi a primavera), si possono subire gravi danni causati dalla penetrazione dei peli nella cute. I peli e le setole della processionaria sono altamente urticanti, possono provocare eritemi temporanei e choc anafilattici nei casi più gravi. Toccando zone del corpo più sensibili, come occhi, naso, bocca o vie respiratorie le conseguenze si complicano notevolmente.

    Tuttavia questo insetto è altrettanto distruttivo e pericoloso anche da fine agosto a gli inizi dell’inverno. In questo periodo le uova, fissate ai rami degli alberi, si schiudono, e le larve appena nate, dotate di forti mandibole, cominciano a rodere gli aghi dell’albero. Defogliano interi rami rifugiandosi sino alla fine di settembre in nidi resistenti ad isolanti dai rumori e dal freddo, che proteggeranno le larve per tutto l’inverno. Gli alberi presi di mira (le querce e tutte le specie di pino, soprattutto il p.nero, il p.silvestre, ma anche larici e cedri) vengono completamente devastati e debilitati, rendendoli più soggetti ad ulteriori attacchi parassitari. In caso di giornate ventose i peli delle processionarie possono svolazzare nell’ambiente scaturendo reazioni allergiche ed epidermiche.

    Le zone infestate possono trovarsi sia all’interno di boscaglie, ma anche in parchi pubblici e in giardini scolastici. I bambini sono spesso incuriositi dalla presenza di queste file di insetti e possono sviluppare facilmente irritazioni cutanee. Per questo, nel nostro paese, dal 1998 combattere la processionaria è obbligatorio per legge, affidarsi a noi di Disinfesta è una garanzia!

    Per una disinfestazione processionarie roma richiedi un preventivo gratuito e senza impegno per debellare eventuali colonie di questo insetto, pericoloso per l’uomo ma soprattutto per i nostri animali domestici.

    Contattaci adesso per ricevere maggiori informazioni sul nostro servizio di disinfestazione processionaria.

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