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Ape Assassina

    ape assassina

    Ape Assassina Africanizzata

    La specie ape africanizzata è un insetto conosciuto più comunemente come ape assassina; questa specie è un vero e proprio ibrido intraspecifico tra l’ Apis mellifera scutellata e diverse altre sottospecie di api europee, tra le quali Apis mellifera ligustica e Apis mellifera mellifera.

    L’origine di questa particolare specie risale a metà del ‘900 (più precisamente al 1957) quando 26 api regine della Tanzania si sono spostate nella parte meridionale del Brasile.

    L’esperimento iniziale fu condotto dal biologo Warwick Estevam Kerr, che aveva l’intenzione di generare una razza di api che avessero uno spirito di adattamento più sviluppato rispetto a quello delle api europee, consentendo ad esse di svilupparsi al meglio anche nelle zone tropicali, caratterizzate da elevata umidità.

    Queste api ibridi hanno le dimensioni simili a quelle delle api europee, con la differenza di ali leggermente più piccole.

    Le Api Africanizzate Producono Miele?

    Questa specie è di grande produttività e proprio per questa ragione viene allevata molto frequentemente dagli apicoltori, pur avendo delle caratteristiche comportamentali che la rendono “poco domestica”:

    • Sciama molto frequentemente;
    • Migra facilmente;
    • Presenta un atteggiamento difensivo quando si trova in uno sciame a riposo.
    • Preferisce le cavità del terreno;
    • Si comporta in maniera molto aggressiva;
    • Ha molte “guardie” all’interno dell’alveare.

    Proprio riguardo l’ultimo punto si è scoperto che, a differenza delle api europee, la probabilità che questa specie attacchi violentemente se percepisce il pericolo è notevolmente maggiore.
    Questo tratto aggressivo ha portato al nome di “ape assassina”, avendo sulle spalle molte morti causate dalle loro punture. Il veleno dell’ape assassina africana non è più potente di quello delle api comuni, ma a differenza di queste, pungono in maggior numero la vittima.

    Allevamento Ape Assassina

    Nell’Africa centrale e meridionale, queste specie hanno dei nemici naturali come Mellivora capensis, nome scientifico del Tasso del miele, un animale che riesce spesso a distruggere i loro alveari se non abbastanza difesi.
    In principio questa specie veniva sfruttata e non allevata correttamente; spesso per ricercare il loro miele le colonie venivano sterminate e gli alveari distrutti: sopravvivevano solamente le colonie più aggressive e per questa ragione si pensa che siano state selezionate naturalmente in base alla ferocia. Ad oggi, le federazioni ed associazioni di apicoltori in tutto il mondo lottano per la salvaguardia dell’insetto.

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