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Cimice Verde

    Palomena prasina

    La cimice verde, conosciuta anche con il nome scientifico di Palomena prasina (o Nezara viridula), è un insetto eterottero della famiglia Pentatomidae.

    Cimice Verde

    Questa specie comune e polifaga, attacca maggiormente piante erbacee e arboree. È una delle principali cause dell’aborto traumatico e del cimiciato delle nocciole, tra le maggiori avversità che colpiscono il seme del nocciolo alterandolo. Il colore di questo insetto è principalmente il verde, ma ci sono eccezioni in cui il loro colore può variare dal marrone al rossastro. Nello stadio adulto, raggiunge in media la lunghezza di 15 mm.

    Curiosità: la Nezara viridula non è l’unica specie ad essere identificata come “cimice verde“, infatti divide il nome con la Palomena prasina, dalla quale si distingue solo per la parte finale del corpo bianca nella prima, non presente nella seconda.

    Habitat e Comportamenti della Specie

    Questa specie è comune in gran parte dell’Europa; in Italia è presente in tutta la penisola e nelle isole maggiori. Si trova su diversi tipi di piante erbacee, arbusti ed alberi, con una spiccata predilezione per il nocciolo comune e le querce. Come la maggior parte delle cimici, se disturbata, emette sostanze maleodoranti, secrete da ghiandole poste sul proprio torace. La Nezara viridula trascorre i mesi invernali tra le foglie secche o tra le siepi, in attesa della primavera, momento propizio per iniziare la loro attività riproduttiva.

    Uova di Cimice Verde

    cimice verde
    Foto di una cimice verde adulta.

    La femmina depone le uova in piccoli ammassi dalla caratteristica forma esagonale. Dalle uova fuoriescono ninfe dall’aspetto grossolanamente somigliante a quello dell’adulto, ma senza di ali. Le ninfe passano attraverso 5 stadi pre-immaginali, ma soltanto nell’ultimo compare un abbozzo di ali.

    La cimice verde è molto dannosa per diverse specie di piante erbacee e alberi. Con le sue punture, infatti, causa la morte delle gemme fiorali e il deperimento della pianta che diventa giallastra. Il danno si manifesta sulle foglie e sui frutti ed è causato dalle punture di nutrizione di tutte le forme mobili del fitofago.

    Le foglie presentano necrosi localizzate e disseccamenti, sui frutti invece le punture dell’insetto causano tipiche punteggiature clorotiche che successivamente si necrotizzano. I frutti attaccati dalle cimici assumono uno sgradevole sapore e non possono essere messi in commercio. Indirettamente la cimice può trasmettere alle piante, attraverso le ferite lasciate dagli stiletti boccali, alcune malattie secondarie, come la batteriosi.

    Danni Provocati dalla Specie

    Nezara viridula
    Nezara viridula, cimice verde.

    Uno dei danni provocati dalla specie è la decolorazione localizzata di ortaggi e frutta, dovuta alle punture. Gli adulti sono i maggiori responsabili delle infestazioni su i pomodori e proprio per questo la Nezara viridula viene anche comunemente chiamata “cimice del pomodoro”.
    I danni avvengono maggiormente nel caso di coltivazioni intensive, poiché la monocoltura del pomodoro genera condizioni ottimali per la prolificazione della cimice.

    Il danno vero e proprio si manifesta su foglie e frutti; sulle foglie, a causa delle punture trofiche, si evidenziano delle necrosi localizzate e disseccamenti di differente grado. Le cimici, inoltre, con le loro punture, conferiscono ai frutti un cattivo sapore a causa di secrezioni contenute all’interno delle ghiandole repugnatorie.
    Infine, la cimice può trasmettere alle piante anche malattie secondarie, come ad esempio la Batteriosi.

    Per sapere come combattere questi infestanti leggi il nostro articolo sulla disinfestazione cimici verdi.

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