Anobio del Tabacco in Casa
L’Anobio del tabacco è un coleottero di origine tropicale, conosciuto anche con il nome di Lasioderma serricorne, e si è rapidamente diffuso in tutto il mondo con l’intensificarsi degli scambi commerciali.
Questo coleottero è di colore giallo-rossastro ed ha dimensioni comprese tra i 2,5 ed i 3 mm; ha le ali anteriori, chiamate elitre, ricoperte da una leggera peluria. Le sue antenne costituiscono la particolarità distintiva più evidente utile al riconoscimento della specie.
Gli adulti sono inclini al volo ed alquanto vivaci nei movimenti. La riproduzione ha luogo durante il periodo estivo, la deposizione delle uova avviene tra i 15 ed i 37-40 °C, anche se la temperatura ottimale è attorno ai 30 °C con umidità relativa del 70%.
Nel corso della sua vita ciascuna femmina può deporre dalle 20 alle 100 uova direttamente sul substrato idoneo al nutrimento delle larve.
Queste ultime, una volta fuoriuscite dall’uovo, iniziano a nutrirsi e inoltre, sono in grado di perforare con facilità, grazie alla loro robusta bocca, involucri e confezioni, penetrando in particolare in sigari, sigarette e nelle bustine in carta-filtro.
L’impupamento ha luogo dentro un fragile bozzolo costituito essenzialmente da escrementi cementati con la saliva. La durata del periodo preimmaginale varia in funzione delle condizioni ambientali e può concludersi in un lasso di tempo compreso tra 1 e 4 mesi. Nel corso di un anno si possono susseguire da 1 a 7 generazioni; in Italia ne sono state accertate 3.
Data la necessità di temperature elevate per la corretta crescita degli embrioni, le infestazioni di Anobio del tabacco sono particolarmente frequenti nei locali riscaldati e nei magazzini climatizzati per lo stoccaggio degli alimenti.
Anobio del Tabacco: Danni Provocati
Ad oggi è uno tra i più dannosi infestanti dell’industria alimentare. Questo piccolo insetto attacca le sostanze alimentari di tutti i generi, dalla frutta secca, al tabacco, alle farine, alle spezie, ai tessuti; senza risparmiare neanche i semi di varie piante, la camomilla, il pesce secco e le fibre vegetali.