Ragnetto Verde: Identificazione e Biologia
Il ragnetto verde (o ragno verde dei campi), conosciuto con il nome scientifico di Micrommata virescens, è un ragno-cacciatore che svolge la sua attività prevalentemente di giorno ed appartiene alla famiglia Sparassidae.
Il suo stile di caccia è simile a quello di altri ragni terrestri: non tesse una tela ma attende la preda designata, aggredendola poi a sorpresa.
Cerca rifugio sotto foglie e sassi per la maggior parte dell’anno.
Come distinguere un ragnetto verde da un ragnetto rosso?
La presenza di pigmenti biliari conferisce a questa specie il caratteristico colore verde brillante.
- Come riconoscere un maschio da una femmina?
La differenza che permette di distinguere maschi di ragnetto verde dalle femmine è la presenza di striature nere sull’addome dei primi, completamente assente nelle seconde.
La femmina inoltre, ha dimensioni corporee maggiori del maschio, che risulta molto snello, come avviene in tantissime altre specie del mondo animale.
Ragnetto verde piante: Dove Vive?
Come abbiamo già detto, questi ragni preferiscono ambienti verdi ed umidi ma non scartano altri luoghi come magazzini ed abitazioni poco frequentati. Parte della loro diffusa distribuzione geografica viene attribuita alla loro passione di nascondersi tra la legna che viene esportata in tutto il mondo.
Durante le giornate di pioggia non è raro che provino ad entrare in casa alla ricerca di un riparo.
Attenzione: Nel caso in cui questo ragno tenti di entrare all’interno della vostra abitazione o abbia già infestato i vostri ambienti, non esitate a contattare una ditta professionista!
La loro principale fonte di nutrimento sono insetti ed invertebrati; questi ragnetti sono in grado di camminare sulle zampe molto velocemente, e salire sui muri e sui soffitti.
I maschi del genere, nella fase di accoppiamento, sfoggiano un rito particolare: non appena captano i feromoni emessi dalla femmina, iniziano ad emettere vibrazioni per attirare l’attenzione.
Ragnetto Verde Puntura
Ragno Verde velenoso?
Se minacciati si alza la possibilità di essere morsi, soprattutto nel caso in cui si tratti di femmine che trasportano il sacco delle uova. Tutto sommato però, questa specie non viene considerata propriamente pericolosa; tranne che per il genere Neosparassus, sempre appartenente alla stessa famiglia, responsabile di casi documentati di forti nausee, vomito, dolore prolungato, mal di testa.