Ragno dal sacco giallo: Identificazione e Biologia
Il ragno dal sacco giallo, conosciuto anche con il nome scientifico di Cheiracanthium punctorium, e appartenente alla famiglia Eutichuridae è uno dei tanti ragni presenti in Asia e in Europa, come anche il ragno eremita marrone, la vedova nera e il ragno crociato.
Aspetto Fisico Ragno dal Sacco Giallo
Come riconoscere il ragno dal sacco giallo:
Questo ragno presenta dei grandi e vistosi cheliceri che nei maschi adulti si presentano notevolmente più lunghi, curvi e maggiormente distanziati in diagonale e che nelle femmine risultano pertanto utili per distinguere facilmente i due sessi.
I cheliceri hanno una colorazione sul rosso, tranne che per la parte vicino alla zanna che è più scura.
Il colore rosso acceso dei cheliceri prosegue anche nella parte cefalica mentre il resto del cefalotorace ha una colorazione rosso tenue che sfuma verso la parte posteriore del corpo in una tonalità ocra.
L’addome ha una colorazione di base più chiara, pressoché uniforme tra il giallo e il verde.
Distribuzione
All’inizio la distribuzione del ragno sacco giallo era esclusiva dei paesi con clima mite nel sud dell’Europa; negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, sembra si sia diffuso anche nei territori con clima rigido.
Ad oggi può essere rinvenuto con facilità anche in Germania settentrionale, nel sud della Svezia e negli stati balcanici; alcuni studiosi prevedono che in pochissimi anni arriverà anche in Polonia e nei territori intorno al mar Baltico.
L’Italia è tra i paesi nativi di questa specie e risulta presente su tutto il territorio tranne che in Sicilia, unica regione in cui non è stato mai segnalato un avvistamento.
Comportamenti
Una delle particolarità di questo ragno è la costruzione di un rifugio simile ad una sacca globosa e bianca, che viene fissato alla vegetazione dai 30 ai 50 cm dal suolo.
Non è sempre facile notare questi bozzoli di seta perché solitamente vengono coperti e nascosti dagli steli delle piante, dal detrito vegetale o dalle foglie su cui vengono costruiti.
In questo rifugio, chiamato “sacco sericeo“, sono presenti sia esemplari giovani che femmine adulte; la sua unica funzione non è quella di rifugio ma durante il giorno è quella più importante.
Riproduzione e Ciclo Vitale
All’interno del bozzolo sopracitato infatti si svolgono alcune delle fasi più importanti del loro ciclo vitale come l’accoppiamento e la deposizione dell’ovisacco.
Il loro ciclo vitale ha una durata di un anno e la morte della femmina coincide con l’abbandono da parte dei piccoli del rifugio materno nel periodo autunnale.
Lo sviluppo di questa specie è particolarmente veloce e sul territorio europeo gli esemplari maturi possono essere rinvenuti dal mese di giugno fino ai mesi autunnali.
In Italia la maturazione è prevalentemente concentrata nella stagione tra luglio e agosto.
Danni Provocati
Morso di ragno dal sacco giallo:
I ragni gialli sono tra i più velenosi in italia; il morso di questa specie penetra la pelle umana e viene vagamente comparato ad un a puntura di vespa ma è più doloroso; in alcuni soggetti più sensibili può causare nausea.
Questo ragno produce un veleno neurotossico e citotossico e dopo aver morso la pelle diventa rosso-bluastra, si gonfia e poi va incontro a necrosi.
Il dolore si estende anche intorno alla zona interessata che può gonfiarsi, i linfonodi si ingrossano, arriva il prurito ed infine compaiono sensazioni di insensibilità diffusa in tutto l’arto.
Altre reazioni comuni sono i brividi, febbre, mal di testa, nausea, vomito e talvolta senso di oppressione toracica e collasso; questi sintomi spariscono non prima di qualche giorno.
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