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Tarlo del Pino

    tarlo del pino

    l tarlo del pino o il tarlo volante è una specie tipica della famiglia degli Anobidi, nello specifico l’Anobium punctatum.

    Come è Fatto il Tarlo del Pino?

    L’adulto ha un piccolo corpo marrone scuro, lungo e cilindrico che misura circa 3-5 mm di lunghezza. Il torace presenta una prosperosa parte gobbosa che permette a malapena di far fuoriuscire la testa. Questo insetto, che altro non è che una specie di coleottero, ama vivere in zone caldo-umide, buie e silenziose.

    tarlo del pinoLa femmina depone le uova, generalmente da 20 a 60 per ciclo riproduttivo, direttamente nelle fessure del legno creando quei caratteristici forellini perfettamente tondi. Predilige legni stagionati e duri, ma la si trova spesso anche nei mobili sottili e teneri che spesso si trovano nelle nostre abitazioni e garantiscono a queste specie protezione da agenti climatici esterni.

    Schiuse le uova, dopo circa 4-5 settimane, fuoriescono le piccole larve xilofaghe, bianche e molli. E’ in questo stato che i tarli si dimostrano particolarmente attivi e dannosi. Esse, scavando gallerie di 1-2 mm di diametro, si nutrono del legno che riducono in polvere durante tutto il tempo che gli occorre per compiere l’intera metamorfosi; questo ciclo vitale può durare da 1 a 4 anni.

    Trattamento Anti Tarlo del Pino

    Quindi a subire le conseguenze da un’infestazione di tarli possono essere sia specie vegetali come conifere e latifoglie (abeti, pini, querce, aceri, pioppi ecc.) che manufatti antichi e pregiati, i quali vengono privati della lignina e della cellulosa che viene ingerita con voracità dalle larve. Quando la larva è pronta per uscire, è cioè adulta, abbandona il legno che ormai è distrutto internamente ma inalterato dall’esterno.

    Il momento in cui l’insetto esce fuori svolazzante coincide con l’arrivo della primavera o dell’autunno ed è riconoscibile dai fori di uscita all’ingresso delle gallerie, solitamente sporchi di polvere. E’ solo questa la fase in cui ci si può accorgere di un’infestazione dei tarli del legno. Il riscaldamento artificiale delle nostre case sicuramente ha favorito il rapido sviluppo di questi insetti, sempre più presenti in maniera massiccia.

    I danni a specie vegetali e strutture legnose, come travi, infissi, mobili e rivestimenti, sono latenti ed irreversibili. Le tortuose gallerie svuotano la struttura dall’interno e non permettono quasi mai di arrivare a colpire la larva dall’esterno. Solo contattando ditte di disinfestazione esperte nell’eliminazione delle tarlo del legno che sperimentano da anni nuove tecniche è possibile sbarazzarsi di questo pericoloso infestante e soprattutto prevenire il suo attacco.

    Richiedete a noi di Disinfesta il metodo più adatto al vostro problema: insetticidi a gas o liquidi, sistemi a microonde o tecniche HPI. Dopo un primo sopralluogo Disinfesta mette a disposizione diversi trattamenti tutti finalizzati a prevenire rischi di re-infestazione e a garantire ambienti puliti e finalmente liberi dai fastidiosi tarli del legno.

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