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Drago Barbuto

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    Drago Barbuto: Identificazione e Biologia


    Pogona
    , genere conosciuto anche con il nome scientifico di Pogona vitticeps o più comunemente chiamati “Draghi Barbuti“, sono animali rettili appartenenti alla famiglia Agamidae, che a sua volta comprende otto differenti specie diffuse nelle zone desertiche rocciose australiane.

    Aspetto Fisico

    drago barbuto
    Drago barbuto adulto

    Come tutte le specie del genere Pogona, anche ai draghi barbuti dalla testa striata è stato affibbiato il proprio nome comune in base ad una caratteristica fisica particolare; in questo caso il nome deriva dalle riserve di grasso depositate sotto al mento, specialmente negli esemplari maschi, che ricordano una barba.
    La “barba” si espande durante i confronti con eventuali minacce causate da predatori.
    Proprio come la maggior parte dei rettili, gli esemplari maschi della specie presentano dimensioni più grandi rispetto a quelle delle femmine ed hanno la testa più larga.
    Il tegumento di questo rettile presenta una colorazione che va dal giallo al marrone, spesso accompagnata da qualche macchia con toni leggermente più scuri.

     

    La loro lunghezza corporea è divisa in base ai 3 stadi:

    Nascita: massimo 8 cm;
    Stadio Intermedio: da 20 a 30 cm;
    Adulti: da 60 a 80 cm.

     

    Abitudini Alimentari

    Il drago barbuto è di base onnivoro (si nutre di ogni genere alimentare); l’unica distinzione alimentare avviene tra lo stadio intermedio in cui tende ad essere per lo più insettivoro, e lo stadio adulto in cui diventa erbivoro.
    Tra gli insetti che la specie predilige ci sono i grilli, le larve della mosca soldato nera, le locuste, le tarme, i bachi da seta, le larve di anobio del tabacco, alcune specie di scarafaggi ed il tarlo dell’avena.

    Ciclo Vitale

    I draghi barbuti hanno una durata media di vita dai 15 ai 20 anni.
    Tra gli 8 e i 12 mesi di vita, questa specie raggiunge la maturità sessuale ottimale e sarà dunque chiara la differenza tra maschi e femmine.

    Una particolarità comportamentale del drago barbuto ha luogo durante la fase di corteggiamento infatti, i Pogona vitticeps maschi, puntano tutto sulla teatralità dei loro gesti espandendo la propria “barba” il più possibile, così da avere più chance per farsi notare.
    La femmina di drago barbuto, a questo punto, reagirà in modi differenti basati su due fasi:

    Rifiuto iniziale;
    Accettazione immediata.

    Una buona parte delle femmine di questa specie tendono a rifiutare molteplici maschi solo per ricevere più corteggiamenti. Ma, nel caso in cui il corteggiamento verrà accettato, si getterà al suolo come segno di preparazione al rapporto imminente. Durante il rapporto, i maschi mordono le femmine che però non riportano alcun danno grazie alla loro pelle robusta.

    Allevamento

    Al contrario di quanto si possa dedurre dal loro aspetto, i draghi barbuti sono particolarmente mansueti e quindi molto comuni in commercio non rappresentando una minaccia per l’uomo.
    Oltre al carattere pacato hanno anche una grande adattabilità, abituandosi in pochissimo tempo alle carezze del padrone, ad essere presi in braccio e addirittura a magiare direttamente dalle mani.

     

    Attenzione

    Drago barbuto morde?
    Assolutamente no!
    Come abbiamo letto in questo articolo, il drago barbuto non rappresenta una minaccia per l’uomo o animali domestici ma, essendo considerato anch’esso un animale domestico, se vi capita di avvistarne uno nel bosco, in un prato o parco o in una foresta, non esitate a contattare Disinfesta!
    I nostri esperti sapranno gestire la situazione per la completa tutela dell’animale.

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