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Xenopsylla Cheopis

    pulce dei ratti

    Xenopsylla Cheopis la Pulce del Ratto

    xenopsylla-cheopisLa Xenopsylla cheopis, conosciuta con il nome di pulce del ratto orientale, è un parassita dei roditori, predilige soprattutto il genere Rattus. Fu descritta per la prima volta nel 1903 in Egitto dall’entomologo Charles Rothschild che le diede il nome di Xenopsylla cheopis, in onore della piramide di Cheope.

    Le pulce del ratto orientale, come il resto delle pulci, ha piccole dimensioni ed è priva di ali, con l’esoscheletro compatto e robusto; il capo è schiacciato contro il torace, poco mobile, con antenne molto piccole e apparato boccale pungente-succhiatore.

    Le zampe di Xenopsylla cheopis sono robuste, e la coppia posteriore è particolarmente sviluppata e gli consente salti notevoli. La pulce del ratto orientale non è dotata di pettine pronotale e genale, e questo consente di distinguerla dalla Ctenocephalides felis (pulce del gatto) e dalla Ctenocephalides canis (pulce canina), così come da altre specie di pulci.

    Habitat Xenopsylla Cheopis

    Essendo le pulci dei parassiti il loro habitat è la specie vivente di cui si “nutrono”, in questo caso si tratta dei ratti.

    Ogni specie di pulce ha un ciclo di vita formato da 4 fasi:

    1. uovo;
    2. larva;
    3. pupa;
    4. adulto.

    La trasformazione completa da uovo a adulto avviene in un periodo che va dalle due settimane agli otto mesi, in base delle condizioni climatiche, dalla disponibilità di cibo e dalla specie. La femmina depone circa 20 uova al giorno che corrispondono a circa 600 nell’arco della sua vita.
    Le uova vengono deposte direttamente sull’ospite; possono fare da ospite un grandissimo numero di mammiferi, tra cui l’uomo, i cani, i gatti, i ratti e di uccelli. Le uova impiegano un tempo compreso fra due giorni e due settimane per schiudersi.
    Se l’infestazione di pulci arriva dentro casa le larve possono essere localizzate nelle crepe dei pavimenti, sotto i bordi dei tappeti, nei letti.

    Danni Provocati dalla Specie: Peste e Altre Malattie

    La Xenopsylla cheopis è stata il veicolo di numerose epidemie e patologie, essendo ospite di bacilli come la Yersinia pestis, della Rickettsia typhi, ma anche di altri parassiti quali i vermi della classe dei cestoda Hymenolepis diminuta e Hymenolepis nana, agenti patogeni della Imenolepiasi, malattia diffusa soprattutto nei paesi a clima caldo e secco, dove i livelli igienico-sanitari sono estremamente scarsi.

    Le patologie trasportate sono il tifo murino e la peste bubbonica.

    La modalità più diretta di trasmissione avviene quando il parassita si nutre del sangue di un ratto infetto ed entra successivamente in contatto con l’uomo. La Peste nera, la più grande epidemia di peste del mondo occidentale, fu causata proprio da questo parassita.

    Leggi anche: Elimina le pulci

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